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giovedì 27 giugno 2013

LA MIA : Sulla vicenda Miccoli ( AD OGGI E PER QUANTO, PIU' O MENO, NOTO A TUTTI).




Fabrizio Miccoli: al Palermo dal 2006 al 2013

OGGI, ascoltando la conf. stampa di Miccoli  attesa dopo i recentissimi e gravi fatti di cronaca extra calcistica che lo hanno investito, m'aspettavo che il ns ex capitano, per lo più piangesse quasi tutto il tempo e questo si è puntualmente verificato. Premettendo che la questione estorsiva  di reale rilevanza penale, se effettiva andrà condannata senza riserve o trattamenti di cortesia al personaggio noto che è Fabrizio Miccoli,  credo che  (e di certo questo non giustifica ne alleggerisce, eticamente e moralmente, la gravità delle sue frasi),  la frase anti  Giovanni Falcone vada considerata  sicuramente un'odiosa, eclatante oltre che inattesa gratuita, nausenate, idiota, imperdonabile  ed evibitabilisima sciocchezza!

  Senza alcun intento provocatorio o giustificativo da parte mia,  (individualmente tutti, possiamo a ragione, e con  pieno diritto di sentirci nel giusto : perdonare, condannare senza attenuanti o giudicare)  deve rimaner chiaro, penso a  tutti che, sia pure rafforzata dagli aggettivi S...qualificativi che ho già premesso poche righe addietro.... che la  frase su Falcone, che poi è quanto più ha giustamente scosso e indignato  MEDIA WEB ed opinione pubblica,  è stata e resti  un'abnorme e sconcertante, sciocchezza grave eticamente e moralmente più del reato, ma  non un reato, se non contro le coscienze di tutta lagente per bene . Per questo motivo, a mio parere,  nella valutazione del tutto si deve, magari a qualche giorno di distanza dall'apprendimento dei fatti,  ricercare un pò di più, emotivamente distaccato, equilibrio nel valutare). 

  In un paese che non solo perdona ma dimentica,  tollera ed anzi spesso esalta gente o modelli inaccettabili trovo eccessivamente forcaiolo e da caccia alle streghe l'atteggiamento tenuto verso  un tutt’altro che furbissimo e accorto  ragazzotto salentino, sicuramente non pericoloso, ma  colpevole  più di leggerezza e ignoranza  nella scelta dei suoi amici e nel modo dialetticamente disgustoso scelto per volersi ritenere all'altezza di questa gentaglia, che di qualcosa di realmente gravissimo nella sostanza. Penso che oggi, visti i suoi per altro noti limiti di eloquenzapiù di quel che ha detto non potesse dire, far capire o fosse lecito attendersi dicesse.  Se eticamente e moralmente le sue frasi non possono essere perdonate o DIMENTICATE, umanamente io non lo giustifico, ma lo perdono o comunque capisco che gli è capitata, stoltamente e con colpa anche sua ( va ribadito alla nausea), una situazione oggettivamente più grande di lui, (difficilmente gestibile una volta coinvolto). Negare per puro giustizialismo che non sia cosi per me è sarebbe solo ipocrita o comunque non equilibrato.   In Italia in genere tutti....ci si dovrebbe preoccupare più  di tutelare e proteggere giudici e quanti sono in prima linea contro mafie, corruzione da vivi, molto più che difenderli cosi appassionatamente e inflessibilmente da morti. 
Miccoli ha già abbondantemente adombrato  E ROVINATO il suo finale di favola palermitana    con queste frequentazioni  e quanto  da esse è emerso, più di quanto futuri ridimensionamenti o ulteriori gravi riscontri potranno fare, e la gente perdonerà o meno di conseguenza. MA MICCOLI NON CREDO AFFATTO SIA  UN MOSTRO   e  non credo sia un cattivo ragazzo!
L' eco che la popolarità dei personaggi del calcio amplificano non deve DISTORCERE OLTRE IL GIUSTO O LECITO  le reali dimensioni o responsabilità del soggetto  al punto da farne solo un esempio negativo da perpetrare ai posteri, anche questo sarebbe un reato!  Fermo restando che quanto penso adesso, può e potrà mutare in chiave meno indulgente, o addirittura totalmente intransigente, in seguito ad eventuali altri negativi sviluppi della sua vicenda penale in corso, io penso che ci siano ben altri personaggi in Italia, per i quali società civile e normali  cittadini non solo privati o concittadini di Falcone e Borsellino, come  me e tanti altri, dovrebbero indignarsi con la medesima veemenza… e durezza.  Sono quei soggetti ben noti e ammirati, che da un ventennio appestano i ns giornali, i ns media, le ns quotidianità e le ns vite.  Personaggi che magari non saranno mai stati “ beccati "a dire,  frasi tanto stupide quanto gravi e d’effetto come “Falcone è un fango o che so, cristo era un puttaniere e  pedofilo”, ma  che nei fatti con certe zone grigie del paese e con la mafia stessa hanno collaborato e proliferato impuniti  per decenni. Quindi, smettiamola di impalare cosi duramente Miccoli, ed in attesa di eventuali gravi ulteriori questioni a suo carico smettiamola di  farne un’icona  da disprezzare o una sorta di scudo umano simbolo dei mali di sto paese ipocrita e bigotto del caz.    E visto che oggi e’ pure il  suo compleanno ( penso molto triste), gli auguro  di superare questo bruttissimo momento ( meritandoselo)   ma di crescere realmente come membro della società civile e comune cittadino. Gli auguro di  capire l’odiosa gravità di queste sue frasi  e farne un punto di partenza per una vita da fuori classe anche fuori dal campo. Miccoli  capisca  in modo netto quanto è un errore, anche solo intrattenersi o condividere del tempo con personaggi ( incensurati o meno che siano)  dei quali si sa o  conosce la chiara certa e forte appartenenza e compromissione con elementi e organizzazioni appartenenti alla MAFIA. 

RICORDIAMOLO SEMPRE E UNA VOLTA DI PIU'  che " LA MAFIA  E’ UNA MONTAGNA DI MERDA!!! (CITANDO IL GRANDE PEPPINO IMPASTATO, ALTRETTANTO COMPIANTO COME  I GIUDICI FALCONE E BORSELLINO  e tutti gli altri caduti nelle lotte contro le mafie e il terrorismo).
SALUTI.

domenica 16 giugno 2013

La B che ci riguarda. Diramata la lista definitiva delle partecipanti.

 I verdetti dei play off promozione dalla lega pro alla B decisi oggi con il doppio clamoroso risultato che ha visto promosse Latina e Carpi ai danni delle notevolmente più quotate e attese  Lecce e Pisa, ha completato la lista dei club partecipanti al prossimo campionato di serie B 2013-2014 cui dopo nove anni di serie A parteciperà il ( purtroppo) anche  il Palermo.
E' una serie B che  palesemente mostra una lista di partecipanti davvero di  modesto livello. Il Palermo per storia e prestigio sulla carta rappresenta, al di la di quanto saprà fare Zamparini sull'effettivo piano tecnico , la squadra piu importante e da battere, e contro cui ogni avversario darà sempre il massimo. Resteranno di sicuro profilo promozione anche club come Brescia, Empoli e Novara, st'anno giunte alte in quota, e ci saranno come sempre classiche sorprese inattese ( negative e positive sempre presenti in qualsiasi torneo) però nessuno puo' negare che sulla carta quella che partirà, se non sbaglio il 26 agosto, sarà una B assolutamente povera di grandi protagoniste. A noi al Palermo il compito di mantenere dalle premesse alla conclusione della stagione il ruolo di  Vincente designata. Dai PALERMO!!!!

ECCO LE 22 PARTECIPANTI:

Avellino
Bari
Brescia
Carpi
Cesena
Cittadella
Crotone
Empoli
Juve Stabia
Latina
Modena
Novara
Padova
Palermo
Pescara
Reggina
Siena
Spezia
Ternana
Trapani
Varese
Virtus Lanciano

domenica 12 maggio 2013

Da Oggi è serie B, dopo nove anni si lascia la serie A e si devono ricostruire: squadra, ambiente ed entusiasmo!

Dalle 14.30 di oggi 12-05 -2013 il Palermo è ufficialmente tornato in B, a Firenze vincono i viola, (1-0) con rete di Luca Toni, quasi allo scadere del primo tempo e ciò che era improbabile è diventato impossibile. Non resta che stendere un velo pietoso, del resto i colpevoli /colpevole si conoscono perfettamente, così adesso si deve solo pensare a come e se poter risalire subito in A già nella prossima stagione. Bisognerà capire e presto ne avremo prova o meno, se Zamparini ha seriamente intenzione di fare una squadra che  vinca subito la B  e torni in A, o come successo troppo spesso dall'indomani della finale di Coppa Italia del 29-05-2011, saranno  chiacchere e continuo inesorabile ridimensionamento del Palermo, o pratica dimostrazione di fare e dire sul serio rispetto ad una pronta e perentoria rinascita.
Sorrentino e l'ex Toni, in azione oggi a Firenze.
Adesso chiedo solo che cali il sipario su questa stagione orrenda, e che poi si faccia un "repulisti" quasi totale. Personalmente di questa rosa salvo poco. Posso dire che vorrei restassero:  Sorrentino, Von Bergen, Mantovani, Garcia, Nelson..forse Barreto, e poi Viola, ( che in B era stimato un fenomeno)  Miccoli ( sempre che Zamparini formalizzi un'offerta giusta e Miccoli abbia il buon senso di avallarla)  Abel Hernandez e Paulo Dybala, che se è un reale potenziale talento, resti pure,  ma senza la presunzione da parte di società e presidente in particolare, di poter essere considerato per la B subito  un titolare affidabile...o tanto meno inamovibile. E  Poi? Poi si faccia piazza pulita di tutto quello che non ho citato e se si vuol tornare su si prenda gente buona dalla A, da squadre piazzatesi comodamente a metà classifica st'anno, e quanto di meglio si puo' prendere dalla B, perche' il Palermo in B, si spera possa essere legittimamente considerato il club in assoluto più importante della prossima stagione e quindi più appetibile. Infine auspico che si faccia pochissimo ricorso al mercato low cost di presunti talenti sud americani, è tempo di ripartire con soluzioni solide concrete di certo affidamento, se si farà cosi, forse l'anno prossimo di questi tempi saremo pronti a festeggiare il ritorno nella categoria che piu' ci compete, if not, sarà ancora tristezza e mestizia.  SEMPRE E COMUNQUE E ANCORA DI PIU'  FORZA PALERMO!!!!

Ps  nell'ultimo turno contro il Parma in casa,  non effettuerò alcun commento sul blog. Saluti  a tutti. L'anno prossimo spero si possa arrivare a fine stagione commentando notizie rosanero di  ben altro calibro e con un finale di taglio totalmente opposto a quello di oggi e di questa annata.

mercoledì 8 maggio 2013

Palermo Udinese 2-3 , Guidolin, il tecnico che ci portò in A ci riaccompagna in B.

 <Il  "Simbolo" Miccoli in lacrime s'accascia  al fischio finale.
 E finisce qui,  con i colori bianconeri di Juve e Udinese che in 3 giorni spazzano via un mese di rinvigorite speranze per una salvezza che onestamente quasi tutti, più di due mesi fa, reputavamo già impossibile.  I troppi scellerati, reiterati, errori di questa società che nella persona di Zamparini Maurizio, in due soli anni hanno disintegrato 7 anni di solida tradizione di vittorie, spettacolo, e piazzamenti di rilievo, allla fine stasera determinano la conseguenza tanto temuta, ed ironia della sorte, il boia è Francesco Guidolin, quel tecnico che 10 anni fa dopo 35 anni di oblìo, ci aveva riportato nel paradiso del calcio italico. Il Palermo nel prossimo campionato 2013- 14 dopo 9 anni di A.... tornerà a misurarsi nei campi  spelacchiati e semi vuoti della serie B.con squadre come Cittadella, Crotone, non Juve, ma Juve Stabia,  Lanciano, il neo promosso Avellino e  forse Trapani  Lecce e cosi via.
Nello specifico e come detto più volte, la serie A che st'anno per lo più mi è anche parsa particolarmente mediocre, ( e questo acuisce le colpe dirigenziali) l'abbiamo persa per la sciagurata gestione presidenziale che ha ulteriormente depauperato un organico dimostratosi già  gravemente mediocre la scorsa stagione. Una stagione conclusa con una salvezza comunque sofferta, che doveva essere quel campanello d'allarme e inversione di tendenza politica, societario e tecnica  per questa stagione Un campanello che non solo è  rimasto  inascoltato, maè stato assurdamente sottovalutato, presentando ai nastri di partenza di questa terribile stagione una squadra riuscita ad essere da subito sicuramente peggiore di quella che già nell'anno precedente aveva e parecchio a ragione lasciato  insoddisfatto i tifosi rosanero.

Si è scelto di vendere e non sostituire, in modo nemmeno lontanamente adeguato, quelli che erano gli ultimi giocatori di livello della rosa rimasti dal post finale di coppa Italia del 2011. Gente come Balzaretti e Migliaccio, Nocerino, già partito l'anno, prima, con Pastore e Sirigu, elementi come  Pinilla  dati  frettolosamente via per finiti,  in luogo di un Budan, per altro colpito poi da un gravissimo lutto familiare, che ne ha condizionato il fine carriera... e poi e tra i pochi distintisi lo scorso anno, aggiungiamo anche la cessione non sostituta, di Silvestre  che al di là della pessima stagione disputata a Milano con l'Inter, a Palermo era stato assolutamente positivo, così come Viviano un portiere comunque di categoria, acquistato in toto quasi 9 mil. dal Palermo ma cervelloticamente dato in prestito alla Fiorentina. Di contro non è arrivato quasi nulla, Zamparini ha promosso e benedetto i rientri  a Palermo di  elementi come Ujkani, Morganella e Garcia, reduci da una retrocessione senza storia con la maglia del Novara, e nonostante ciò indicandoli alla piazza rosanero come sicuri garanti e interpreti per un campionato quanto meno tranquillo.  Li ha indicati e mandati al massacro come alternative di garanzia rispettivamente ai Cassani, Balzaretti, Bovo o appunto Viviano. A questi ha aggiunto Von Bergen, reduce dalla retrocessione patita con il Cesena, e Kurtic presunto talento sloveno arrivato dopo un anno di B a Varese. Un mercato "non mercato" costituto solo da rientri di  gente già di proprietà del Palermo, che solo due stagioni prima non era stimata in grado di poter essere utile  neppure come riserve. e puntellata solo da un acerbo promettente talentino argentino di 18 anni Dybala ( liquefattosi nel lungo periodo)  da gente come   Brienza e Giorgi, anche loro arrivati da un club,( il Siena, sceso in B st'anno con noi),  giunto come noi lo scorso anno, subito prima delle retrocesse. Un trend quindi,  che continuava ad avallare l'eccessivo basso profilo imposto alle scelte tecniche operate. Questo  dunque il " taglio" e l'orientamento delle scelte "vincenti" effettuate da Zamparini?

 Questi i terribili e di certo non sorprendenti risultati, che stasera anche se non ancora ufficiali e aritmetici si sono materializzati!  In mezzo a cotanta mediocrità  e palese ridimensionamento tecnico, del" fu" bel Palermo  sono rimasti solo  la bandiera  Fabrizio Miccoli, e poi Josip  Ilicic ed Abel Hernandez,  troppo poco per far bene, e sentirsi protetti quanto bastasse. Tanto più perchè st'anno  Miccoli è andato incontro ad una stagione travagliata e discontinua, Ilicic ha avuto un risveglio importante solo in questo rush finale, ed Hernandez sicura garanzia offensiva che doveva essere la ns più promettente bocca di fuoco, ancora una volta è stata costretta lungamente ai box  ed è rientrato ( senza mai essere stato sostituito adeguatamente) solo in queste ultime  ultime partite di campionato.... troppo tardi per cavarsela ! Si torna in B....e adesso che si possono scrivere i titoli di coda a quelli che comunque sono stati 9 anni di serie A, nonostante i tanti e reiterati errori dirigenziali rimane persino il rammarico che se anche con tutta questa pochezza tecnica messa in campo, si fosse stati meno indecenti nella gestione della stagione  probabilmente ci saremmo potuti salvare anche questa volta, e chissà forse  fare finalmente tesoro dei troppi errori nella prossima stagione di A, la decima che non è arrivata. Ma cosi non è andata, e l'anno prossimo si gioca di sabato...parlare del resto, analizzare i rendimenti di gente come Kurtic o degli  acquisti di Rios, del rendimento degenero di Ujkani, del massiccio e inutilizzato arrivo degli argentini di  Lo Monaco, della crescita finale di Garcia, dell'involuzione di Dybala è operazione inutile. Adesso  si attendono queste due meste giornate finali di campionato,  e poi si faranno i processi, le domande, le valutazioni e si attenderanno i progetti, le soluzioni e di vedere i fatti.  Si vedrà partire tanta gente, si vedrà chi potrà restare,  e si vedrà soprattutto in modo tangibile o meno quale reale volontà e determinazione Zamparini metterà nel riportare il Palermo dove merita di stare,  in A e da protagonista.  Un rendimento e delle soddisfazioni che non si dimentichi mai sono comunque dovute a questo stesso " bipolare"  presidente che risponde al nome di Maurizio Zamparini.  Un uomo  per tanti anni  giustamente icona adorata da una piazza e adesso altrettanto giustamente posto  "sul banco degli imputati" . IL TEMPO DELLE CHIACCHERE, DELLE ACCUSE, DEI SE  E DEI MA, DELLA SFIGA, DEGLI INFORTUNI DEGLI ARBITRAGGI SCANDALOSI,  DELLE PAPERE DEI PORTIERI, DEI PALI, DELLE TRAVERSE E' FINITO!... ORA SI TORNI A FARE I FATTI E LO STADIO TORNERA' IN AUTOMATICO UNA BOLGIA FESTOSA E INESPUGNABILE.. DEL RESTO  STASERA I GIOCATORI  SONO USCITI DAL CAMPO APPLAUDITI,  E COSA E' PALERMO E COSA SONO I SUOI TIFOSI ANCHE NEI MOMENTI PEGGIORI  E'STATO ANCORA UNA VOLTA DIMOSTRATO. ZAMPARINI  IMPARI LA LEZIONE, IMPARI AD AVERE PIU' CUORE, RISPETTO E ATTENZIONE PER UNA PIAZZA E LA SUA GENTE CHE STASERA NON MERITA QUANTO SUCCESSO, MA  LO ACCETTA  E GIA' E' RIPARTITA A SOSTEGNO DEI PROPRI BELLISSIMI COLORI  ROSANERO. FORZA PALERMO.

domenica 28 aprile 2013

Vittoria di sofferenza contro l'inter ( 1-0) decide ancora Ilicic.

Il campionato si avvia alla conclusione e la bagarre salvezza si fa sempre piu' incerta. Il Palermo alla quinta partita utile consecutiva ( un inedito quest'anno) oggi si trova virtualmente salvo sebbene in compagnia del Genoa, inopinatamente vincente a Verona contro il Chievo di Corini, incapace di darci quella  minima mano che desse un margine di due punti anche contro i grifoni. Il Siena sepolto in casa della Roma, scivola due punti dietro e quindi diciamo che la classifica oggi è senz'altro migliore anche se rimane molto dura evitare il peggio. Analizzando la situazione d'insieme per  la lotta salvezza si può vedere e ipotizzare come  anche  il Torino,  oggi sconfitto dalla Juve, e fermo a quota 36, avendo in calendario alle prossime due gare Milan in trasferta e Genoa in Casa potrebbe o trovarsi del tutto invischiato nella bagarre anti retrocessione. Sue chances sono passar guai serissimi o tirarsene fuori dando una botta da mors tua vita mea al Genoa, squadra in questo momento con il calendario migliore tra tutte le contendenti coinvolte nella zona retrocessione.
Il Palermo si trova a dover affrontare nel prossimo turno una Juve che con un punto ma sicuramente con 3 festeggerebbe in casa la conquista del suo secondo scudetto consecutivo. Il Genoa sarà impegnato in casa con il Pescara ormai virtualmente sceso in B, e il Siena è atteso da un Catania che non sapremo che intenzioni avrà rispetto al tipo di impegno da mettere in campo  in prospettiva di un eventuale torto da fare a noi del Palermo.
Così la classifica che oggi abbozza un mezzo sorriso già fra una settimana potrebbe rimettersi in una chiave di lettura molto meno stimolante, ma intanto registriamo positivamente il risultato pieno contro l'Inter, e come sempre detto navighiamo a vista
.
La partita oggi l'ha fatta sostanzialmente il Palermo, l'Inter piena di acciacchi va sotto nel primo quarto d'ora di partita su una combinazione Miccoli Ilicic che ancora dal limite dell'area con una rete simile a quella fatta contro il Bologna batte il connazionale Handanovic per l'1-0 che poi dopo enorme tensione e sofferenza terrà fino al triplice fischio di Orsato, giunto al minuto 95 della ripresa. La gara ha visto un Palermo che nella prima frazione ha tenuto il campo facendo molto la partita con quel mix di furore e attenzione che serviva per prevalere. Nota sportivamente stonata del match è il brutto infortunio occorso al capitano interista Javier Zanetti ( sospetta rottura tendine d'achille) avvenuta intorno al primo quarto di gioco,  in una banalissima azione di gioco con lieve contrasto con Aronica ( incolpevole nell'episodio). Anche Ilicic, il mattatore di questo finale di stagione, giunto al decimo gol rosanero lascia anzitempo il terreno di gioco, ma si spera di recuperarlo sia per la partita contro la Juve, che quel che resta di questo campionato.
Contro l'Inter ancora Ilicic decisivo e alla quinta rete di fila
Per il resto e come detto partita difficile, il risultato stretto ha tenuto in ansia tutti e in bilico il risultato fino alla fine, un risultato di 1-0 che per la prima volta nella storia di questo campionato ha retto fino al termine. Sul dato individuale credo si possa elogiare la prestazione e la crescita di Garcia ( ottimo il primo tempo) che direi al momento sia più utile del più celebrato e navigato Dossena ( oggi assente per squalifica). Buona partita anche di Ilicic, di Miccoli in appoggio e di tutta la linea difensiva. Ho trovato invece negativa la prestazione di Barreto, e Kurtic che  come al solito non incide per quanto sarebbe auspicabile... Ritengo che Sannino dovrebbe uscire da logiche partigiane che riguardano i padrini dei giocatori portati in rosa e far ruotare qualcosa in più non considerando cosa o chi hanno portato in rosanero un giocatore piuttosto che un altro.  Non molliamo, andiamo gara per gara e FORZA PALERMO.

PAGELLE

SORRENTINO: 6 pomeriggio relativamente tranquillo, non deve fare interventi particolari,  rischia solo su un tiro da fuori di Alvarez sul quale penso poco avrebbe potuto fare per evitare la rete.

ARONICA: 6,5 da qualche partita gioca bene, portando quel mix di mestiere e cattiveria richieste al suo ingaggio, si sgancia anche in qualche proiezione offensiva, e ritengo sia incolpevole nell'azione del grave infortunio di Zanetti.

GARCIA : 7  Penso che dopo le tante critiche anche giuste subite, questo terzino di fascia sia quello che esponenzialmente stia migliorando nel girone di ritorno, tant'è che oso dire che sia in caso di salvezza che di dolorosa retrocessione penso sia qualcuno su cui adesso si può contare.

MORGANELLA: 6 un pò meglio oggi, più attento nel ceder palla compie meno errori e viste le sue caratteristiche ottime sul piano fisiche molto meno su quello qualitativo almeno oggi è una buona notizia.

VON BERGEN: 6,5 partita attenta, qualche minima apprensione su Alvarez ma tiene bene.

DONATI: 5,5   è preferito a Munoz per la sua maggiore capacità di uscita palla al piede, ma non credo sia preferibile all'argentino numero 6, a Torino spero che Sannino faccia una scelta diversa.

BARRETO: 5- oggi per me il peggiore in campo, al di la della sua solita generosità che non è in discussione  oggi ha parecchie volte perso palla in modo superficiale e pericoloso per le ripartenze dell'inter. Non ha visione di gioco ne piedi fini, se inizia anche a regalar palla cosi pericolosamente, per noi sono  guai.

KURTIC  5,5  potrei fare copia e incolla ogni settimana, io da questo ragazzo mi aspetterei un minimo exploit di qualità e rendimento che  puntualmente non arriva mai, tra l'altro nella fase più critica della partita, come al solito non legge il momento e rimane indolente nel suo modo di giocare.

RIOS: 6 Tra gli  "arrotini" della mediana pur senza particolari qualità fa la sua buona partita, ruba qualche buon pallone che ha il buon senso di far girare o rifinire ai compagni messi meglio senza perderne il possesso.

NELSON: S.V. rileva Garcia out per affaticamento fa il suo gestendo bene i palloni che utilizza con attenzione, per me dovrebbe essere  la prima scelta al posto di Morganella.

ILICIC 7, 5 meno devastante del solito ma sempre ispirato e ancora in gol, al quinto consecutivo, pur facendo sempre i conti con pubalgia e allenamenti differenziati durante la settimana. Anche oggi quando esce lui la qualità e pericolosità della squadra scema troppo, speriamo tenga botta fino alla fine, al momento è veramente fondamentale.

MICCOLI: 6 Gioca quasi tutta la partita, anche lui da tempo non è al meglio ma si mette a disposizione e sa essere sempre pericoloso, come in occasione di una conclusione inventata che solo la grande bravura di Handanovic evita che sia il 2-0 e la partita in cassaforte senza patemi.

HERNANDEZ: S.V. entra nei minuti per dare una mano e tenere più alta la squadra, non è ancora in buone condizioni ma è voglioso di dare il suo aiuto.

MUNOZ: S.V. sostituisce Miccoli nel finale per dare una mano a tutelare il vantaggio rosanero, per me lui è il nostro miglior difensore, non ne giustifico le ragioni tattiche dell'esclusione.

SANNINO: Sufficienza risicata oggi per alcune scelte tattiche che non condivido, una è la rinuncia a Munoz per Donati, che preferirei in mezzo e dove invece ancora si insiste su una batteria di  mediani senza troppa qualità o idee, l'altra è che  in una partita cosi dura e difficile anche dal punto di vista nervoso la sua espulsione evitabile con un maggiore autocontrollo poteva costar cara, visto che è un tecnico che in panchina effettivamente sa tenere tutti molto più concentrati.

domenica 21 aprile 2013

A Catania finisce 1-1 al fotofinisch, ancora Ilicic in gol per il Palermo che rimane in corsa salvezza.

La domenica calcistica vedeva un calendario assolutamente sfavorevole al Palermo, che rispetto a Siena e Genoa, impegnate in casa con le non impossibili Chievo  e Atalanta, vedeva  invece il Palermo in trasferta a Catania per il derby siciliano.
Considerando che il Palermo al "Massimino"non faceva punti dal 2006 e gol dal 2007 ( l'ultima rete di Fabio Caserta)  oggi  prendere un pari tutto sommato cercato fino alla fine e finalmente arrivato in quei minuti finali (fatali troppe volte in stagione), mi pare un segnale positivo per l'immediato futuro.
Il Genoa ha pareggiato 1-1 con l'Atalanta, il Siena ha perso in casa contro il Chievo e la zona B dice stasera,  SIENA 30 PALERMO E GENOA 29.. cosi direi che per una giornata che poteva nuovamente dilatare il ns gap e dare una definitiva botta alle nostre speranze di permanenza in A è andata alla fine benone.
La partita non bella ma equilibrata e spigolosa ha avuto poche reali occasioni da rete. Parte meglio il ct che per circa 18 minuti  staziona nella meta' campo rosanero. Il risultato di tale forcing è la piu'pericolosa delle 3 punizioni totali calciate da Lodi che  Sorrentino devìa lontana dall'incrocio dei pali e poi due tentativi di Almiron, dalla distanza e sotto misura su assist di Izco, dopo nella prima frazione solo Palermo che ha in Ilicic la piu limpida palla rete del primo tempo, e che poi gioca quasi stabilmente nella metà campo etnea nella quale però a parte un cospicuo numero di calci d'angolo non crea concreti pericoli per andujar.
Il Palermo arrivato a Catania del resto è privo di Miccoli e Ilicic a lungo nella settimana del derby ha fatto terapie e fatto allenamenti differenziati. Il Catania, Alvarez a parte, è in formazione tipo, con  Barrientos, Gomez, Lodi e Bergessio tutti in campo dal primo minuto.
L'esultanza di Ilicic dopo il pareggio a Catania
Nella ripresa il Catania aumenta la sua pressione e chiude il Palermo nella sua trequarti. Questa pressione crea due occasioni importanti nelle quali il Catania saggia l'attenzione di Sorrentino con Castro prima,  e  passa poi passa a termine di un'azione un pò confusa nella quale un tiro sbilenco di Barrientos inganna la difesa rosanero e Sorrentino, e va spegnersi in rete, dopo aver toccato il palo alla sinistra del portiere rosa.
Il Palermo sbanda un pò ma tiene, Sannino opera alcuni cambi;  dentro Dybala per l'evanescente Boselli, e poi Rios ed Hernandez nel finale  al posto di Munoz il primo e Kurtic il secondo. La partita pare avviarsi alla conclusione con il Catania che tiene il vantaggio di misura, ma come detto, una volta tanto, anzi per la prima volta quest'anno, i terribili minuti finali  che tanto a lungo ci hanno  tolto punti e sorrisi   oggi ci  hanno regalato il pareggio "at  last second", ancora con Ilicic. Lo sloveno, vero mattatore di questo ultimo mese rosanero, riceve da Hernandez dentro l'area e  sottomisura realizza la rete  di un pari tutto sommato anche giusto.  Al di la della pressione etnea maggiore ( ma ci stava per il fattore campo)  e delle occasioni di Castro e la rete non si sono viste poi particolari ( pali, traverse, gol divorati, rigori negati etc ) occasioni sulle quali gli uomini di  Maran potessero recriminare per un vantaggio più cospicuo poi non materializzatosi e diventato l' 1-1 finale.
Così andiamo avanti , navighiamo a vista, la  lotta continua e ora si pensi all'Inter sperando  fortemente,di  ritrovare ancora il derby di Sicilia anche l'anno prossimo. FORZA PALERMO!!!

PAGELLE:

SORRENTINO:  7  riscatta per quanto possibile la papera colossale contro il Bologna,  è decisivo e attento sulla prima punizione di  Lodi ( la più pericolosa) e su tiro velenoso di Castro ad inizio secondo tempo.

ARONICA 6, 5 Attento e reattivo da Palermitano sente il derby e riesce a non perdere a ct dopo anni di tentativi a vuoto fatti dalla squadra rosanero, la sua esperienza serve, che dia una mano fino alla fine... e' il momento.

MUNOZ: 6,5  Pilastro della difesa, attento e preciso  esce spesso palla al piede, e' maturato. nella ripresa incomprensibile e rischiosa la sua sostituzione per inserire Rios.

VON BERGEN: 6 qualche strafalcione nella ripresa per il resto partita sufficiente.

DOSSENA 5-  Forse e' un ottimo giocatore ma a Palermo continua a non volerlo dimostrare, se deve giocare cosi ( ma con l'inter non sara' disponibile  per squalifica ) oso dire che è meglio puntare su Garcia.

MORGANELLA: 5  Con Kurtic per me rappresenta il più grande mistero delle guide tecniche rosanero succedute st'anno,  ha la qualita' e l'attenzione di un top player ....d'eccellenza, preferirei Nelson ma viene ancora preferito l'helvetico.

BARRETO: 6- Mi ripeto, impegno e volonta sono da champions  piedi, controllo e visione di gioco, degne del campionato ideale per morganella ( l'eccellenza).  Le nostre difficolta' in fase finalizzatrice dipendono dall'eccessiva presenza di elmenti dai piedi troppo rudi.

DONATI: 6 torna in mediana, prende un giallo nel primo minuto di gara, Sannino non lo cambia e lui riesce a non farsi buttare fuori  ed evitare inutili rischi, prova qualche buona verticalizzazione, partita normale.

KURTIC : 5  sembro avercela con lui? ma è lui che ce l'ha con il calcio, fisico da fromboliere, gioventù degli anni migliori ma sempre e comunque prestazioni che galleggiano tra il nulla e la pochezza piu assoluta...

RIOS: S.V entra nel finale tocca pochi palloni io avrei preferito vedere Faurlin.

ILICIC: 7,5 ci sta letteralmente tenendo in corsa per la salvezza,  da un mese pieno segna sempre lui,  oggi non era al meglio ma sono tutti suoi i palloni toccati più pericolosi per il Catania, ottimo l'ultimo, che ci da il sospirato pareggio.

BOSELLI: 4  Se cercava un'occasione per rimettersi al centro dell'attenzione oggi l'ha totlamente bruciata. Una prestazione indolente e indifferente,  involuto e svogliato rispetto alle prime presenze.

DYBALA 5- Del gioiellino costato ( si dice) 12 milioni,  rimane solo la bella faccetta da ragazzino, anche lui è totalmente involuto e lontano dai lampi di talento e tecnica mostrati ormai piu di due mesi fa, " non tocca Palla" da un mese o più.

HERNANDEZ : S.V.  con Miccoli che va e viene dall'infermeria,  e Boselli e Dybala in queste condizioni  sia pure con cautela spero che dia una mano maggiore per tirarci fuori dagli abissi, aspetto un suo acuto.


SANNINO: 6  Sufficienza solo perchè è arrivato un risultato importante e utile, diversamente oggi non avrei dato nemmeno il 5 al tecnico campano.  Per me continuare a schierare Morganella e Kurtic titolari  senza ritenere valida alcuna alternativa è un offesa a questo sport, anche il continuare a vedere un involutissimo Dybala come prima scelta offensiva di ricambio è qualcosa che non comprendo. Infine oggi davvero non ho compreso il cambio Munoz > Rios, e il continuare ad ignorare prove su Faurlin o per preferirlo a un Donati con il giallo e a rischio espulsione o come alternativa a sua maesta nulla totale Jasmin Kurtic.


domenica 14 aprile 2013

Il Bologna e la sfortuna fermano il Palermo, (1-1) che fallisce la terza vittoria di fila.

 Nella vita si dice ; "la fortuna aiuta gli audaci",  beh  a giudicare da quanto visto oggi però non credo sia esattamente così perchè oggi davvero tutti gli episodi possibili e immaginabili hanno congiurato contro la terza vittoria consecutiva del Palermo che poi, non è arrivata.
Era cominciata benissimo, con un Palermo aggressivo e propositivo che  gia dopo 5 minuti di gioco, con Ilicic ( ancora lui)  servito da Miccoli  piazzava a giro la rete del nostro vantaggio, e metteva la gara nel suo binario ideale. Palermo sempre sull'accelleratore, e Bologna solo di rimessa. Ma al 19° accade l'inatteso, Sorrentino  va in confusione su un retro passaggio di Donati e serve una frittata nel
Ilicic in azione nel primo tempo contro il Bologna
peggiore  "stile Ujkani", che spiana a Gabbiadini incredulo, il più facile dei pareggi. Il Palermo subisce il colpo e perde un quarto d'ora abbondante per ripartire con la pressione giusta  nella ricerca del nuovo sorpasso. Miccoli a dieci minuti dalla fine del primo tempo coglie un palo interno che decide di non entrare, ed è il secondo segno che dice che la giornata girerà storta.
Si torna negli spogliatoi cosi  sull'1-1, al rientro in campo il Palermo prova a fare la partita ma le scorie della fatica e dell'esito della prima frazione si fanno sentire.
Si arriva al minuto 56° e "cade un altra tegola" il terzo segnale negativo. Ilicic si ferma  in area avversaria, si siede a terra e chiede il cambio per infortunio ( da vedere se lo avremo a Catania).  Entra Dybala, evanescente e comunque con caratteristiche troppo diverse per poter incidere come lo sloveno. Da  quel momento, il Palermo perde spinta e imprevedibilità, il Bologna invece controlla meglio  e quasi rischia il sorpasso con un quasi rigore su Gilardino ( credo non ci fosse) e poi un altra chiusura sempre sulla punta felsinea ben tamponata da un buon Aronica.
I minuti passano e il Palermo prova ancora ma sempre piu' sterilmente. Sannino temporeggia oltre modo con i cambi, inserisce Hernandez ( ritorno in campo da ottobre) per Rios  e poi Boselli per Miccoli, c'è un probabile rigore di Taider su Kurtic, ma l'arbitro non fischia, poi è troppo tardi e la partita finisce pari. Il Siena passato a Pescara sul finale  ( con rete irregolare di Emegara) si riporta a più due di vantaggio sul Palermo, e adesso si attende solo di vedere se il derby tra Genoa e Sampdoria delle 15.00 ci riporterà di nuovo dietro le due squadre che avevamo agganciato nel turno precedente o ci terremo in quota. Era dura, restava dura, ci attende ora un mini ciclo terribile e decisivo:  Catania fuori, Inter dentro, e Juve a Torino, non resta che vivere alla giornata, sperare che per domenica prossima a Catania Ilicic sia recuperato e disponibile per provare  a vincere un derby che avrebbe più importanza per la difficilissima salvezza che per il campanile regionale, ma che l'inopinata frenata interna ci farà affrontare senza quella necessaria fiducia che si stava riconstruendo. Speriamo che queste due vittorie contro Roma e Samp non restino una illusoria eccezione ad un torneo forse e comunque segnato irrimediabilmente. Al campo, alla voglia di lottare ancora, e alla buona sorte che non deve mancare la risposta a queste domande. Il  tempo stringe, le occasioni diminuiscono, e i rimpianti possono schiacciare le residue possibilità di cavarsela,  ma comunque sia però sempre FORZA PALERMO.

PAGELLE:

SORRENTINO : 4 il voto dovrebbe essere anche piu' basso perche compie l'errore più sciagurato della sua carriera che forse  a questo punto ci costera' la permanenza in A, non ne sara' certo il responsabile principale, ma davvero se si vede un portiere cosi capace sbagliare cosi, reagire diventa difficile e oggi il Palermo non c'è più riuscito.

ARONICA: 6,5 forse la migliore partita da quando è al Palermo, volitivo e grintoso senza far danni non ha mollato fino alla fine nemmeno in fase di spinta.

VON BERGEN: 5 qualche incertezza di troppo e nella ripresa una sua topica quasi manda in gol gilardino in un'azione dove il bologna reclama anche un rigore che si sarebbe potuto concedere.

DONATI :6  viene confermato difensore al posto di Munoz, fa una partita accorta con qualche buon sganciamento, confeziona un assist perfetto per Miccoli che coglie quel palo interno che avrebbe potuto cambiare la storia della partita.

GARCIA: 6,5 ancora una buona prestazione del terzino argentino che in questo finale di torneo non lascia ragioni di perplessità come a lungo fatto in stagione.

MORGANELLA  5,5 spinge con generosità ma i suoi limiti tecnici in fase di appoggio sono sempre avvilenti.

KURTIC 5,5  Solite prestazioni monocorda,  sbaglia qualche appoggio di troppo, si dice abbia un gran tiro, gioca titolare da un anno ma il suo score dice zero reti,  si conferma elemento mediocre che non sa incidere.

RIOS: 4,5 gioca quasi tutta la partita, ma lo fa in modo confuso e poco utile, uno due o anche piu' passi indietro rispetto alle ultime uscite. Oggi sbaglia molti appoggi, esagera con le palle dietro e per vie orizziontali e si fa anche soffiare qualche pallone di troppo, resta comunque un elemento che rispetto alle aspettative del suo ingaggio non ha mai mostrato il suo presunto valore.

BARRETO: 5  generosità sempre, ma crescente confusione e imprecisione anche,  purtroppo una partita insoddisfacente dove più che dare una mano quasi complica ulteriormente la manovra rosanero.

ILICIC 6  pronti via aveva ancora una volta fatto centro portando il Palermo in vantaggio, poi però non conferma il livello scintillante delle due scorse prestazioni, ha la palla del 2-0 ma conclude male, nella ripresa nemmeno il tempo di ricominciare ed esce per infortunio, e il Palermo si spegne ulteriormente.

MICCOLI: 6 Serve l'assist del vantaggio rosa ad Ilicic,  la cattiva sorte gli nega la rete del 2-1 che non arriverà più, nella ripresa senza Ilicic e con Dybala troppo impalpabile  vede ancora meno palloni, lascia nel finale a Boselli.

DYBALA: 4,5 spiace dare un voto cosi a un ragazzino ma da troppe partite l'involuzione del talentino argentino e' evidente, in campo trotta a vuoto, non salta l'uomo non aiuta la squadra non crea pericoli, non incide più in nulla.

HERNANDEZ: 6 voto di ben tornato, in ogni caso fa comunque vedere di essere sempre un giocatore che ha soluzioni offensive importanti,  prova un bel tiro a giro , riprende confidenza con il campo, in ogni caso lo vedo giù piu' utile di Dybala.

BOSELLI: S.V. si rivede in campo negli ultimissimi minuti, penso fosse il cambio da fare per Ilicic forse il Palermo se ne sarebbe giovato molto di più.


SANNINO: 5-  Oggi  il Palermo è stato molto sfortunato, ma  anche il tecnico campano ha sbagliato qualche scelta di troppo. Dybala al momento non è la prima e migliore alternativa offensiva,  il suo inserimento riduce dannatamente la nostra pericolosita' e incisivita' offensiva, inoltre fa cambi troppo tardivi, non legge bene gli eventi.