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sabato 30 marzo 2013

2 Gol, 3 punti e il Palermo riaccende la luce della speranza salvezza.

 Per chi ha fede è un miracolo pasquale, per chi ci sperava è invece il Palermo che si è atteso invano per 15 partite, un Palermo capace di vincere ( oggi contro la quotatissima Roma di Totti) e finalmente giocare con quella voglia e coraggio, direi mancate tutto un campionato.
Saranno le prossime partite a dirci se è stato un rigurgito d'orgoglio, o la reazione  giusta per centrare una salvezza che a questo punto varrebbe davvero come uno scudetto o anche più.
Pronti via il Palermo ha preso il campo e non l'ha mai lasciato nelle mani di una Roma per la  verità tornata tutt'altro che famelica dalla pausa per la Nazionale. Ma meno male,  visto che non gira quasi mai nulla di certo non me ne rammarico.
L'esultanza di Miccoli e Ilicic dopo il 2-0
Sannino rianima gambe e nervi della squadra, sceglie di inserire Miccoli dal primo minuto,e con Ilicic oggi finalmente in ampia giornata si, vengono create le premesse per il ritorno alla vittoria rosanero dal lontano 24 novembre di quel Palermo Catania (3-1).
La partita ha subito detto che finalmente c'era un Palermo come lo si aspettava invano da un anno. Veloce a ripartire, con gran movimento senza palla e con immediato pressing alto teso a non far ragionare la Roma e a recuperar palla.  La traversa di Miccoli su punizione, e gli ampi spazi lasciati da una Roma che nel primo tempo è apparsa spaccata in due tra fase difensiva e propositiva presto diventano le strade attraverso cui trovare il vantaggio che arriva con Ilicic che realizza su invito di Miccoli la prima rete rosanero. La Roma rischia il pareggio con l'unico acuto di Totti che lasciato  incostodito riceve da Marquinos una palla invitantissima che solo la bravura di Sorrentino evita sia l'1-1 e tutta un altra partita.
Appena il tempo di temere per un pareggio, che prima il palo pieno di Kurtic  e poi  Miccoli... che riceve l'assist da Ilicic e bruciando Piris di esterno tocca forte in porta per il 2-0.
I meriti del Palermo oggi sono esattamente quelli di aver giocato finalmente come mai st'anno, cioe' senza accontentarsi e comprendendo che è meglio cercare il raddoppio che provare ad amministrare un vantaggio di misura ( cosa per altro mai riuscita in stagione).
Oggi " l'inopinata" vittoria  rosanero e il contestuale pareggio della partita tra Genoa e Siena ci regalano  una classifica prepasquale più corta di 2 lunghezze rispetto al sogno della permanenza in A.
Il 2-2 del Marassi porta il Palermo a 3 punti dal quart'ultimo posto che aggancia la salvezza effettiva. A 8 gare dal termine se si confermera' questo piglio inedito e questa determinazione, sarà lecito se non crederci almeno sperarci con maggiore realismo, dunque mi fermo qui non indugio in analisi tecniche particolari , stacco la spina e auguro a tutti i tifosi di esclusiva e unica fede rosanero una serena pausa pasquale.  FORZA PALERMO  e teniamo botta!

le Pagelle:

SORRENTINO: 7 decisivo in  almeno due interventi  ( Totti nel primo tempo e Osvaldo nella ripresa) contribuisce a tenere la squadra piu tranquilla nella gestione di una vittoria importantissima.

VON BERGEN: 6,5 partita ordinata, gioca in anticipo e cerca di evitare qualsiasi rischio.

ARONICA : 6 Parte male,  e subito ribecca qualche fischio, poi decide di mostrare un pò della sua esperienza e con il passare dei minuti fa diventare la sua prestazione sicura e positiva.

MUNOZ:  6-  Sufficienza risicata perchè in quella topica con Osvaldo se la Roma avesse accorciato le distanze forse parleremmo di un'ennesima occasione sprecata, ma per fortuna Sorrentino ha chiuso la porta.

MORGANELLA: 6  Corsa e fisicità non si discutono ma i limiti restano sempre quelli di gestione palla e proposizione, ma oggi in un contesto di squadra che ha funzionato strappa la sua sufficienza.

DOSSENA: 6   Specie nel primo tempo si rivede un laterale di qualità che ricorda quello delle prime due esibizioni in rosanero, nella ripresa esce per Garcia, perchè reduce da infortunio e comunque non  al meglio.

GARCIA: 6 Subentra a Dossena, a protezione del doppio vantaggio rosanero, giocando con ordine  come centrale aggiunto.

BARRETO: 6 Si rivede in campo dopo un mese, nel primo tempo si occupa di tamponare e recuperar qualche pallone, nella ripresa afflitto da crampi lascia spazio a Faurlin.

DONATI :6  Con Sannino è tornato in pianta stabile a centrocampo, non e' un fulmine, commette qualche errore ma  sa anche impostare e qualche volta ben verticalizzare per le ripartenze rosanero.

KURTIC: 6+ Parte maluccio, si fa spesso sorprendere nei primi minuti dove ha anche un paio di occasioni per far gol, dopo un palo clamoroso però entra in partita e forse contaggiato da tutto un Palermo finalmente vivo e propositivo è meno " assonnato del solito".

ILICIC : 7   Eterno giocatore " bipolare"  o c'è o non c'è, oggi ci ha detto bene, e Ilicic ha realizzato il primo gol rifinito il secondo per Miccoli e fatto una partita da spina nel fianco della trequarti difensiva romanista, speriamo si confermi su questi livelli ancora per qualche partita, sarebbe molto utile per il tentantivo concreto di salvarsi.

MICCOLI :7,5 Non ha i 90 minuti ma Sannino fa bene a buttarlo dentro dall'inizio, la sua presenza da piu' sicurezza a tutta la squadra. Coglie una traversa su punizione e realizza di destrezza la rete del 2-0 tiene in apprensione la difesa della Roma fino a quando esce per ceder campo a Dybala.

DYBALA: 6- Paulo ha 40 minuti abbondanti di partita, prova qualche spunto e fa qualche buon scarico per i compagni ma in sostanza ancora il talentino argentino è troppo acerbo e fa rimpiangere Miccoli. Sufficienza  risicata, di stima e prospettica.

FAURLIN:  S.V. si rivede in campo e credo sia la seconda volta, si capisce che ha piedi buoni e visione di gioco, prova a verticalizzare e fa buon possesso palla, da rivedere con maggiore minutaggio.

SANNINO: 6,5  Al sesto tentativo, alla sesta panchina rosanero coglie la sua prima vittoria da tecnico rosanero, e lo fa con una vittima illustre, rispetto alle sue scelte preferirei Nelson per Morganella, e poter provare maggiore qualità in mezzo. Oggi però ha avuto il merito vincente di osare un Miccoli non al meglio e tanto basta. Speriamo compia il miracolo.

domenica 17 marzo 2013

A Milano è Aronica il vero match winner per i rossoneri ( 2-0)

Gli allenatori cambiano o tornano, la codardìa e l'ottusità tattica rimane. Mai vista squadra che già partendo da una base infima reiteratamente insiste nei nomi e nelle tattiche conservative, masochiste e sterili che ci hanno portato li dove siamo, ultimi e a un passo dalla B.
Si dirà, volevamo far punti contro il Milan a Milano? beh si semmai si fosse osato come mai si osa st'anno a sparigliare queste dogmatiche formazioni ridicole messe in campo.
Sannino, rispolvera Donati in mezzo ( uno a fine carriera )  schiera ancora Morganella,  schiera Garcia, schiera Kurtic, schiera Rios...  e ancora una volta non si vede  in campo la doppia punta. Come  in una faida interna che ovviamente pagano solo tifosi e una classifica sempre più irrimediabile, oggi nel rientro di Sannino si nota anche come  tutti gli argentini portati da  Lo Monaco siano finiti in panca... che sia un caso? io non credo, aggiungo che e' uno schifo.
La squadra oggi ha giocato con impegno e decenza, ma il milan passeggiava, poi un nostro grande top player, uno capace di finalizzare due occasioni su due, ha procurato prima il rigore del vantaggio e poi fatto un gran tap in per il raddoppio del Milan, costui si chiama Aronica Salvatore,"il liquidatore".
E' davvero il teatro dell'assurdo e del patetico questo povero nostro Palermo.
Balotelli sigla su rigore il vantaggio del Milan
Chi gli vuol bene, a parte noi impotenti tifosi? Nessuno temo! Ne la buona sorte che del resto non può aiutare chi audace non è ne per scelte tecniche ne per valori individuali, ne gli arbitri che con plateale facilita sono munifici nel fischiarci contro rigori quasi settimanalmente. Chissà forse alla lega di A, e all' Aia,  non pare vero poter infierire e togliersi dalle balle dalla stanza dei bottoni un personaggio comunque scomodo come Zamparini.
Ma sia chiaro non cerco alibi, questa è solo una circostanza attenuante, il vero fatto è e rimane che davvero in questa squadra con qualsiasi allenatore alternatosi st'anno si è fatto sempre il massimo perche' si rendesse il minimo. Scelte sempre più avvilenti che possono denotare solo due possibilità; o davvero questi signori di calcio capiscono zero, o dietro come complottologi vari pensano,  c'è una chiara regia tesa ad impedire qualsiasi residua chance di salvezza.
La partita di oggi ha visto un Milan normalissimo che ha gestito senza affanni un Palermo  più vivace e meno sulle gambe del solito,  ma come sempre  proverbialmente spuntato e inoffensivo dalla trequarti in su.
Sannino ha schierato una formazione con la sola punta Dybala supportata da sua maestà " fumo senza arrosto" Ilicic, con alle spalle un centrocampo di eminenze grigie formato, dal mini bulldog Rios, dal magnifico nulla che corrisponde al nome di Kurtic e dal redivivo ( si fa per dire) Donati, preferito ancora una volta ai misteri degni di Voyager e Giacobbo, che rispondono ai nomi di Alejandro Faurlin e  Nicolas Viola  (oggi scongelato per una manciata di minuti dopo ben 45 minuti totali fin qui giocati in campionato).
sulle ali Garcia  e Morganella ( piedi d'oro) .. dietro Aronica, un top player e  vero mattatore pro milan con Von Bergen  Munoz e chiaramente Sorrentino, forse gli unici giocatori normali di questa squadra.
Vincerla era impossibile, lo è dal 24 novembre in verità, pareggiarla giocando magari e facendo scelte diverse, eternamente disattese forse oggi si, ma tant'è. Resta solo da commentare che il Siena oggi in casa non ha vinto, ma a Palermo si, che il Genoa ha perso, cosi come il Pescara, ma che entrambe chiaramente gli unici punti fatti in trasferta fin qui nel girone di ritorno ovviamente li han fatti contro di noi, contro il Palermo. Morale? beh,  a nove dalla fine  la matematica ci invita ancora a credere in una difficilissimissima salvezza, ma il buon senso e la mera osservazione delle scelte che vengono fatte partita per partita, decisamente No. Comunque sia compito di ogni vero tifoso è crederci sempre fino a granitica prova contraria quindi, come sempre FORZA PALERMO e attendiamo la Roma, dopo la sosta del prossimo turno.

PAGELLE:

SORRENTINO: 6 giornata quasi inoperosa, sul rigore quasi arriva a intercettare il tiro del " palermitano" Balotelli, sul raddoppio del Milan viene sorpreso dalla punta milanista Aronica.. ops.. dal tap in maldestro del ns difensore.

ARONICA: 2 che dire? " Nemo profeta in patria" ok! ma manco avere un cavallo di Troia! Al momento del mirabile contributo di questo figlio della..... Sicilia posso ricordare, un'espulsione evitabilissima contro il Genoa nel momento del nostro miglior sforzo per cercare la vittoria e le due perle di oggi,  UN TERRORISTA!

VON BERGEN: 6 Partita normale la sua, il Milan reti a parte non è che fosse in una giornata particolarmente vorace.

MUNOZ: 6 Come sopra,  non sono lui il portiere o Von Bergen le tare di questa squadra.

GARCIA : 6 gioca un tempo a me non pare avesse fatto danni o mostrato ragioni particolari per essere tolto a fine prima frazione.

MORGANELLA 4,5  gioca tutta la partita e a me non pare avesse fatto o mostrato ragioni tali per giocare tutta la partita.

NELSON: 5,5 subentra a Garcia,  fa qualche buon appoggio, ma anche qualche errore rischioso dentro l'area di rigore e in qualche chiusura difensiva.

DONATI: 5  Sannino ha detto che qui per lui è come se ripartisse dalla quarta di campionato, Viola non lo vedeva allora, Faurlin, non c'era e quindi in coerenza a questa miopia ritiene che Donati sia l'esempio più alto disponibile di " uomo faro". 

RIOS: 5,5 Si impegna ma come dico sempre ha mezzi limitati  coerenti con la sua struttura mignon.

KURTIC 4,5 Sarò ingeneroso, ma nessuno più di lui mi pare il manifesto della pigrizia e sufficienza d'esercizio tipiche di questa squadra. Per età e prestanza dovrebbe spaccare il mondo, invece gioca sempre di fioretto, attento quasi a non sporcarsi la maglia. Non è da A,  non è forse nemmeno da B.

ILICIC: 5 Beccato pesantemente nell'allenamento infrasettimanale il talento piu' latitante degli ultimi anni rosanero risponde come troppo spesso accade, assente . Un tiro nello specchio e qualche tentativo di accellerazione non bastano.

DYBALA: 5  Lotta e si batte, ma pare una falena che sbatte sulla lampadina, non sfonda non  salta l'uomo, è vittima delle circostanze, temo. Sul suo talento e potenziale visti cristallinamente a inizio stagione non dubito, ma e' nel posto sbagliato nel momento sbagliato, qui in queste condizioni non può migliorarsi.

FABBRINI: S.V. Pochi minuti, poca convizione tanto fumo.

VIOLA S.V. Pochi minuti in campo per fare ricordare ai tifosi che aspetto abbia. In B  era considerato uno dei migliori, nel Palermo, in questo Palermo ultimo ad oggi e cumulativamente in campionato non l'abbiamo visto in campo neppure per 90 minuti.


GIUSEPPE SANNINO: 4,5 Torna per la sua quarta stagionale in rosanero, in settimana annuncia molte novità che non arrivano. Ripropone i suoi, non schiera due punte, indugia cosi come fatto da Gasperini due volte e Malesani per 3 partite, su calciatori che reiteramente hanno fallito in stagione.

sabato 16 marzo 2013

A Milano per mostrare dignità calcistica.

"Non c'è pace sulla terra" e men che mai nel Palermo! Ci eravamo lasciati nel post gravissima sconfitta contro il Siena al Barbera, che di fatto ha azzerato le già non altissime speranze di salvezza. L'effetto di questo ennesimo tracollo ( scusate la ridondanza) è stato l'ennesimo cambio di panchina, che dopo solo 2 settimane dal Gasperini "redux", porta ad un altro "redux" quello di Peppe Sannino, tecnico delle prime tre giornate, e scelta d'inizio campionato in questa terrificante stagione rosanero.
Domani  a Milano di scena il Sannino bis
Considerato che abbiamo vinto solo 3 partite e che domani domenica, il Palermo è di scena a Milano contro i rossoneri teoricamente sarebbe molto inutile fare analisi o previsioni banalmente ottimistiche, tanto il risultato finale parrebbe senza storia. Ma la palla e' tonda si dice e quindi sia perchè la vita è piena di sorprese, sia perchè lo sport sa essere imprevedibile, una residua possibilita' che il Palermo possa fare risultato esiste comunque.
Sannino con se porta il 4.4.2  un modulo che prevede la doppia punta di ruolo, desiderio a lungo disatteso in quasi tutta la stagione. Si dice che il tecnico campano, che a dir la verità nelle prime 3 giornate di campionato non aveva certo fatto vedere grandi cose, abbia strigliato pesantemente la molle truppa rosanero. In tal senso va vista la volontaria "gogna"(che approvo) a cui ha voluto sottoporre i giocatori nello scorso allenamento settimanale tenuto a porte aperte al Barbera, e dove come prevedibile i tifosi accorsi non sono certo andati in ossequio e celebrazione dei nostri calciatori.
Quindi al di là di ipotesi di reazione in campo o con quali uomini o schemi si scenderà sul prato di san Siro che ometto, per pura sfiducia su questo gruppo e perchè probabilmente troppo tardi per tutto, mi limito a sperare solo che Sannino possa intanto dar spazio a buona parte di quei giocatori che durante la stagione sono stati ignorati. Magari se non altro potremmo scoprire un Palermo più capace, caparbio e dignitoso dei tanti.... troppi visti in campo quest'anno.
La speranza, notoriamente ultima a morire ci impone di sperare se non altro in un sussulto d'orgoglio
  finale che possa se non evitare il verdetto di  retrocessione ( probabile) ritardarlo il più possibile. Sarebbe questo forse un inutile effimero orgoglio finale, capace di acuire solo tanti rimpianti, ma lo sport deve anche ricordare la fierezza di essere quel che si è e difenderlo, sia nei momenti di grande soddisfazione che quelli di grande depressione sportiva.
Spero dunque di vedere domani un Palermo diverso, che  nonostante atteso da un compito probabilmente insormontabile dia almeno prova di vivacità coraggio e quell' orgoglio mai visti st'anno. Spero che Sannino dia spazio a gente come Viola o Faurlin, quasi mai visti, che faccia debuttare Sperduti, che tolga dal campo tante figure tristi e inutili che stoltamente hanno giocato a lungo senza mai essere posti in discussione, già questo sarebbe un buon motivo per vedere questa partita con animo meno incupito e curioso. FORZA PALERMO, sorprendici.

domenica 10 marzo 2013

Il Palermo molla senza lottare, la B è praticamente certa.

La voglia di non dire nulla, o di postare un semplice ermetico Game Over, per sintetizzare e chiosare definitivamente l'ennesima prestazione indecente di un campionato d'incubo è forte.
Ma sarebbe troppo facile astenersi e invece a mo' di sfogo eccoci qui a commentare gli effetti dell'ultimo degli scempi di una squadra che mai, in tanti anni di militanza allo stadio seguendo il rosanero in C in B e A  è stata cosi proverbialmente senza dignità, orgoglio, attributi e chiaramente qualità tecnica .
E' come se il presidente Zamparini, in una ben studiata strategia dell'annientamento di quanto (tanto) fatto di buono in questi anni di A avesse scelto per la rosa, degli elementi che spiccassero per arrendevolezza e mediocrita'. Una banda di sbandati senza talento e orgoglio più qualche mercenario nocivo come un virus ( donati, aronica, dossena) e dei mediocri volenterosi, come Garcia, Kurtic, Rios Morganella, o altri come Giorgi, Ujkani ( anche chi e' andato via ha grandi  responsabilità) etc etc. Ma è inutile fare un elenco specifico delle colpe, perchè a monte più che a questi nomi, la responsabilità, la cronaca di questa morte annunciata va attribuita al presidente,che al culmine del consenso, la sera della finale di Roma decise di diventare da re amato a tiranno insopportabile.
Questi due anni sono stati una veloce discesa all'inferno e chissà che non si volesse scendere già lo scorso anno. Annata in cui ricordiamoci il Palermo era stato capace di vincere per l'ultima volta in casa a febbraio e poi mai piu. Adesso con piu di due piedi  e tutte le gambe in B  i tanti al lupo al lupo di questo mercato estivo trovano tristissima realizzazione. Una squadra già debole e salvatasi stentando, in una serie A  che presentava due matricole ( toro e samp) probabili indiziate di campionato tranquillo e' stata confezionata con il meglio del peggio, ossia giocatori gia' di proprieta' del Palermo distintisi ottendeno la retrocessione con Novara e Cesena, oltre che qualcos'altro preso da quel Siena oggi nostro boia, che nella scorsa stagione finì solo appena davanti a noi.
Zamparini diceva sicuro e tronfio: "Noi abbiamo una squadra forte"! "Subito dopo le piu' forti ci saremo noi"! del resto da subito ne la campagna abbonamenti, ne il campo gli hanno mai dato ragione.Chiunque di noi era consapevole della pochezza del valore della nostra squadra, ma si sperava comunque che si potesse evitare il baratro, che si fosse o potesse essere almeno, superiori alla miseria di  altre 3 squadre su 20 ed evitare la B.
Gia da tempo, da subito o quasi, abbiamo visto che non era cosi. Tolto il periodo dei tanti punti persi nei minuti finali, come residuo e sempre più sbiadito alibi a questo disastro, il Palermo ha legittimato la sua retrocessione imminente cannibalizzando ogni buona occasione avuta per scrivere un altra storia.  ATALANTA, PESCARA GENOA E SIENA in casa,  totale 2 punti...servirebbe dire altro?
Ma noi insistiamo siamo masochisti, cosi mi sposto all'analisi specifica dell'ultimo scempio tattico, quello di oggi quello  al 98% definitivo della nostra povera sorte.
Oggi il tecnico Gasperini ha proposto le tante attese due punte ( miccoli e Boselli) ma ha ancora insistito in un centrocampo privo di regia ( kurtic rios ) ha inserito Formica sulla trequarti e preferito il redivivo ma sempre inadeguato ( nonostante il gol) Anselmo a Nelson. Ottenuto un fortuito quanto agognato vantaggio a fine primo tempo il tecnico rosanero, ha subito inserito Nelson per Anselmo ( rimediando comunque ad un errore iniziale) e poi, non appena il siena ha ottenuto il pari e ha inserito una punta in più, Reginaldo, ha pensato bene di togliere una punta ( Miccoli opaco o rassegnato)  per inserire Ilicic, tornando cosi allo schema tanto criticato con due trequartisti e una sola punta, rendendo ancora piu' fumosa e sporadica la blanda azione offensiva del Palermo. Non contento di questo ha infine preferito inserire ancora un altro trequartista  (Fabbrini) anzichè Dybala per provare il tutto e per tutto per tornare in vantaggio. il risultato e' stato un  Palermo con 3 trequartisti ( Formica, Ilicic, Fabbrini) un mirabile esempio di totale assenza di gioco e occasioni, che poi ha preso con un rigore contro la rete della definitiva capitolazione.
Chapeau  Mister! davvero un genio tattico,l'ennesima dimostrazione di una squadra debole e paurosa guidata da un tecnico debole e pauroso, rigido nelle sue stolte idee al punto da creare un mostro confusionario ed esemplarmente incapace di pungere come il Palermo visto nella ripresa.
L'illusoria rete di Anselmo a fine primo tempo.
Per l'anno che verrà non so se Zamparini sarà ancora qui a Palermo, se dimostrerà nei fatti di voler riportare subito su la squadra rosanero. Ma di certo di questa squadra di  nomi dovrà rimanere ben poco. Potrà e se vorrà forse Miccoli che in B sara' un vero lusso,ma che B per B potrebbe coronare il lecito desiderio di giocare a Lecce ( se come probabile verrà promosso)  potrà  Nelson che è cmq di proprietà, potrebbe Munoz , forse Von Bergen,  potrebbe Boselli, forse Formica e poi direi basta. Detto che a mio parere Sorrentino non si farà la B e certamente Viviano verrà ceduto, il resto tutto inesorabilmente via, senza se e senza ma. Mi auguro che Zamparini non abbia la pessima idea, ( sarebbe l'ennesima da due anni in qua) di chiamare a giocar la B ai probabili ritorni di fine anno come Ujkani ,Pisano e quant'altro stimandoli come dei lussi per la categoria) . La gente veramente delusa e disamorata di questo presidente che tanto ci aveva dato, vuole ben altri segnali, vuole un REPULISTI di  questi nomi e queste facce tristi perdenti e senza qualità. Zamparini ha solo un modo per fare pace con l'ambiente, allestire una nuova squadra che in B dia piu garanzie di quante  ne han date le ultime due di A. Il pubblico capira' subito ( cosi come ha compreso bene il disimpegno di questo biennio) se davvero saranno ancora parole o fatti concreti certi proclami. Io sinceramente non credo affatto nelle buone nuove intenzioni del presidente, ma consapevole della storica mancanza di alternative imprenditoriali credibili e con possibilità economiche di livello, posso solo sperarlo, ma la situazione la vedo in forte e preoccupante ulteriore involuzione.

PAGELLE:



SORRENTINO: 5,  Il pari è più una sua topica che di Munoz, se sbaglia anche lui...

MUNOZ: 5,5  qualche errore ma rimane il migliore dei nostri in difesa e comunque nell'analisi del campionato uno dei pochi che non va processato.

VON BERGEN ,5,5  non è un pessimo difensore ma ha limiti fisici per una struttura fisica non importante e distrazioni spesso fatali, vedi rigore evitabilissimo.

ANSELMO: 5 Il cinque lo prende solo perchè ha segnato, inadeguato alla categoria in modo palese, incredibile che Gasperini gli abbia dato una chance.

NELSON: 5,5 Coglie una traversa nel finale, ha piedi buoni e rifinisce anche, preferibile sia a Morganella che, figuriamoci ad Anselmo, ma non era partito titolare.

DOSSENA.: 4 Classico esempio di buon giocatore venuto a far passare 4 mesi in attesa di altra sistemazione, e li chiamano professionisti.

RIOS: 5 vorrei ma non posso, direi che mette volontà e tutto quel che ha ma è desolantemente poco come i suoi cm.

KURTIC: 5  ho sempre difficoltà immani a valutare la sua sufficienza di servizio, non gioca bene non gioca male, ma è un esempio di apatia calcistica come pochi, fisico da leone, volontà da bradipo.

FORMICA: 5,5  alla seconda partita da titolare in una squadra dai valori tecnici miserabili  non ha senso infierire, potrebbe essere un buon elemento per la B o anche no, che importa?

ILICIC: 4  Di lui si dice croce e delizia da 3 anni ormai, ma la croce è sempre piu tale che parlare dei rari momenti di delizia non ha piu' alcun senso, tanto appaiono storia . Entra in campo fa un paio di scatti promettenti  poi il nulla assoluto.

FABBRINI: 4  Piu' scende in campo più peggiora le sue prestazioni, evanescente mai pericoloso e drammaticamente lontano dalle zone che contano. E' un prestito secco e sa già che la B non sarà un suo problema.

MICCOLI : 4,5 e 10 :  4.5  per  la prestazione rassegnata rinunciataria,  il simbolo della bandiera ammainata, del passato di una bella squadra che non c'è più. 10 perchè sia chiaro, per  me resta sempre un 10, per quanto fatto in rosanero, e per essere rimasto stupidamente forse e stoicamente sicuramente a subire tutto questo. Certo vederlo così acuisce la tristezza d'insieme.

BOSELLI: 6,5 l'unico che si da da fare e lotta tutti i 90 minuti,  ci prova in tutti i modi ma è capitato in una squadra sciagurata come poche ne ricordo.

GIANPIERO GASPERINI: 2  Era la partita della vita, ancora una volta rinuncia al regista, s'inventa Anselmo per Nelson,  davanti puo' andare il tridente Formica Miccoli Boselli, ma nella ripresa subito torna alle sue fobie,  e conclude addirittura con 3 trequartisti e Dybala mai entrato. Enorme delusione, tecnico involuto e incapace di modificare le sue idee, gran parte delle responsabilità di questa debacle stagionale è anche sua.